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Cambio armadio: rinnovare e rinnovarsi!
Ecco arrivato l’inverno! E’ il momento del cambio dell’armadio ma a volte capita di entrare in crisi ed essere sopraffatti da dubbi e domande: “questa maglia la do via o la tengo?”, “Questo cappotto potrebbe servirmi ancora o è fuori moda?”, “Come mi piace questo pantalone! So che dovrei darlo via perché rovinato, ma lo conservo lo stesso: mi ricorda uno dei giorni più importanti della mia vita!”.

Insomma, che sia fuori moda, usurato, o dismesso è difficile separarsi dai propri capi che ci hanno accompagnato durante periodi ed eventi della nostra quotidianità.

Tale fatica è comprensibile, ma nel frattempo riempiamo l’armadio di vestiti non più utili.

Il cambio dell’armadio rappresenta proprio l’occasione di rinnovamento di sé attraverso gli abiti.

Ciò vuol dire confrontarsi e consapevolizzare i cambiamenti avvenuti durante l’anno (o gli anni) precedente e fa corrispondere l’armadio al nuovo sé. Questo implica fare i conti ad esempio con le nostre nuove identità e ruoli (studente, lavoratore, compagno, amico, genitore, ecc), con i passaggi inevitabili delle fasi della vita (da bambino ad adolescente, da adolescente ad adulto), e in genere le diverse trasformazioni che possono derivare dagli eventi di vita (matrimonio, separazione, trasferimento, nascita di figli, laurea, ecc).

Nel tempo diventiamo persone diverse ed è importante che anche l’armadio si adegui e sia coerente con questi nuovi aspetti, affinché la scelta di cosa indossare sia un piacere e non fonte di stress, e l’armadio sia un nostro alleato e non un avversario da combattere, che genera ansia o frustrazione, o uno specchio in cui non ci si riconosce.

Abiti e accessori parlano di noi per cui, se al cambiamento personale corrisponde quello degli oggetti moda con cui ci esprimiamo, ci sentiremo più soddisfatti, al posto giusto e coerenti con gli outfit che indossiamo.

Sentimenti di frustrazione, incoerenza, non riconoscimento, ansia, rabbia, delusione, tristezza che portano al cliché “non ho nulla da mettermi!” (nonostante l’armadio sia pieno) lasceranno il posto a felicità, gratificazione, vissuti di successo, potere, competenza e realizzazione!

Ci sentiremo meglio nei nostri panni perché congruenti al nostro nuovo modo di essere e, viceversa, un cambiamento dei nostri abiti ci farà sentire rinnovati come persone.

Per riuscire a raggiungere tale obiettivo e appagamento è necessario un lavoro che parta da se stessi, far pace con i propri cambiamenti e consapevolizzare che quell’abito o accessorio è inutile tenerlo perché non ci rappresenta più, possiamo così separacene senza rimpianti ed essere soddisfatti di lasciare spazio al nuovo.

Eliminare un capo di abbigliamento che ci ha rappresentato è come distaccarsi da una parte della nostra identità, della nostra storia, per cui bypassare tale lavoro potrebbe comportare la difficoltà a separarsene, la tendenza a tenerlo nell’armadio con la speranza di “non si sa mai”, ad accumulare capi in disuso, o ad eliminarlo con rimorsi di aver lasciato andare un parte di noi.

Ci sono inoltre diverse strategie che ci possono aiutare a raggiungere tale obiettivo in modo meno “traumatico”, ad esempio separarsene gradualmente, donandolo anziché buttarlo, cambiando il suo uso.

Se riscontri difficoltà a fare il cambio dell’armadio o lo vivi con ansia e stress, se ti piacerebbe ordinarlo in modo da scegliere facilmente gli outfit che corrispondono a chi sei e cosa vuoi comunicare, se fatichi a separarti da alcuni capi che vorresti dare via, o a rinnovare il tuo guardaroba rispetto la tua nuova immagine, questo è il percorso che fa per te!