“Fashion is istant language”
(Miuccia Prada)
UN PO’ DI STORIA
La Psicologia della Moda è un ambito scientifico consolidato che affonda le sue radici nel 19° secolo, grazie allo Psicologo americano (William James – 1842-1910), laureato in Medicina e professore presso la Harvard University, il quale si è dedicato all’ambito della Psicologia e precisamente fu il primo ad introdurre e fare luce sul concetto di Psicologia della Moda, scrivendo “The Principles of Psychology” (1890) e un articolo “The sartorial self: William James’s Philosophy of Dress” dando grande enfasi ed importanza all’abbigliamento.
James è stato ispirato da un articolo scritto dal medico, filosofo e psicologo Rudolph Hermann Lotze in “Microcosmo: un saggio sull’uomo e la sua relazione con il mondo” (1856-1864) che afferma che “tutto ciò che l’uomo mette sul suo corpo, ogni elemento, diventa parte di lui; quasi come lo “sguardo” creato dall’abbigliamento si fondesse nell’essenza della persona”.
Successivamente John Carl Flügel (1884-1955), psicoanalista inglese, scrive “The Psychology of Clothes” (1930) in cui indaga gli aspetti psicologici della moda, rappresenta un’applicazione sistematica delle teorie psicologica al fenomeno del vestire e prevede l’evoluzione della moda.
“Fashion is not necessarily about labels. It’s not about brands. Fashion is about something that comes from within you”
(Ralph Lauren)
LA PSICOLOGIA DELLA MODA OGGI
La moda riguarda la persona! Implica percezione, attenzione, memoria, creatività, comunicazione, interazione sociale, identità, emozioni. Stilisti, produttori, rivenditori e consumatori ragionano, prendono decisioni e risolvono problemi.
La Moda è Psicologia!
Nell’accezione più comune la Psicologia della Moda rappresenta la correlazione tra ciò che indossiamo e chi siamo, ciò che i nostri abiti dicono di noi, ma in realtà va bel oltre. Le persone sono coinvolte in ogni aspetto dei processi di moda: design, produzione, pubblicità e marketing, visual merchandising, vendita al dettaglio, consumo e smaltimento. Pertanto adottare un approccio scientifico ci consente di comprendere il comportamento umano nel contesto globale della moda.
L’industria della moda coinvolge tutti e, sebbene sia eccitante, creativa e dinamica, può riscontrare diversi problemi; l’applicazione della scienza e degli strumenti psicologici permette di risolverli per prevedere il comportamento e migliorarlo, realizzando la crescita e lo sviluppo desiderati di uno specifico cliente o azienda.
In tal senso la Psicologia della Moda è differente dalla Psicologia del Marketing, in cui i principi psicologici sono usati nelle strategie di marketing per prevedere, determinare e influenzare i gruppi dei consumatori.
L’impatto e il valore dell’applicazione della Psicologia della Moda vanno oltre ciò che indossiamo.
“Style is a way to say who you are without having to speak”
(Rachel Zoe)
COME PUO’ ESSERCI UTILE
La moda, intesa come insieme di oggetti (abbigliamento e accessori) parla di noi ed è un modo per presentarci, conoscerci e farci conoscere. È un linguaggio non verbale, proprio come la postura, la prossemica, le espressioni facciali, che ci aiuta ad esprimerci, parlare di noi all’altro, e di cui a volte ne siamo inconsapevoli.
Il vestirci non risponde più solo al bisogno primario di coprirci e scaldarci, ma già da tempo, è connesso al bisogno secondario di autostima e realizzazione (Piramide dei Bisogno, Maslow, A. 1954). Ciò vuol dire che quando, ogni giorno, indosso un abito, sto scegliendo, anche inconsapevolmente, di dire di me, come mi sento, chi sono, come e cosa vogliono mostrare e nascondere.
Capire perché indossi cosa indossi, gli effetti che questi vestiti hanno su di te e gli altri, a livello di emozioni, pensieri, comportamento, e diventarne consapevoli, permette di sapere cosa noi comunichiamo all’altro, come e cosa viene percepito dall’altro, i possibili messaggi che trasmettiamo e quindi orientare l’effetto desiderato a livello di successo personale e relazionale.
Il raggiungimento di questo obiettivo permette di sentirci una persona di valore, realizzata, competente ed esperire gratificazione, stima di sé, potere personale e grinta!